Si sta parlando molto della centale a turbogas di Modugno che nessuno attualmene vuole. Esponenti del centro destra accusano il governo Vendola di aver ritardato i controlli sulla centrale, che attualmente pare non rispetti alcune disposizioni. La centrale, per loro stessa ammissione, è stata autorizzata dalla giunta Fitto nel 2004. Siccome preferisco ragionare con la testa, pubblico un comunicato stampa del CNR del 3/11/2003 che potete trovare all'indirizzo http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=1123 e che riporto alla fine. Ma allora perchè hanno ignorato quanto detto dal CNR prima del 2004? Ad ogni modo, chi protesta ha ragione, stante quanto detto dal CNR. Ma allora mi chiedo: perchè non prendiamo esempio dalla legislazione della California, che è la più avanzata al mondo in questo campo? Servono soldi? Proviamo ad usare quelli della legislazione europea, come Life+, su cui c'è un dannato silenzio da parte di tutti.
Centrali a turbogas? No, grazie, preferisco respirare
Un nuovo studio dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr di Bologna mette in guardia sui danni per l’ambiente e la salute derivanti dall’apertura di nuove centrali a turbogas
Le nuove centrali a turbogas per la produzione di energia sono altamente inquinanti e pericolose per la salute dell’uomo. E’ quanto emerge da un nuovo studio dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr di Bologna pubblicato sul numero di novembre de La chimica e l’industria, organo ufficiale della Società chimica italiana. “Una centrale a ciclo combinato a gas naturale (turbogas) da 800 Mw”, spiega Nicola Armaroli, autore della ricerca, “brucia un miliardo di metri cubi di gas all’anno e produce parecchie centinaia di tonnellate di polveri fini e ultrafini, le più pericolose per la nostra salute. Nonostante questo, in nessuno delle decine di progetti per nuove centrali elettriche che utilizzano questa tecnologia, inclusi quelli già autorizzati dal ministero dell’Ambiente, si fa menzione della produzione di questi pericolosi inquinanti”. L’apertura di nuove centrali a turbogas andrebbe ad aggravare una situazione già critica sul piano ambientale soprattutto nella Pianura Padana che, per le polveri fini ed ultrafini, è una delle zone più inquinate d’Europa.La legge è inadeguata e non protegge la salute pubblica. Infatti per ottenere l’autorizzazione per nuove centrali si richiede la stima della produzione di particolato ultragrossolano emesso direttamente dai camini (primario). Questo approccio è idoneo a stimare le polveri da impianti a olio combustibile o carbone, ma si rivela inutile per valutare l’inquinamento da polveri di centrali a gas che producono particolato di piccola taglia. “La lacuna nei progetti italiani”, sottolinea Armaroli del Cnr, “è molto grave perché è dimostrato che è proprio il particolato di taglia minuta a danneggiare maggiormente la salute: più le particelle sono piccole, più penetrano lungo le vie respiratorie”. Secondo Armaroli, quindi, “La costruzione di nuovi impianti a turbogas non può essere disgiunta da severe misure compensative per non peggiorare la qualità dell’aria delle zone interessate, come previsto, per esempio, dalla legislazione della California, una delle più avanzate in materia”.
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