FOTO DELLE ISOLE TUVALU (DESTINATE A SCOMPARIRE SE LE NAZIONI NON DIMINUIRANNO L'EMISSIONE DI GAS SERRA)

venerdì 10 giugno 2011

PERCHÉ VOTARE SI AI REFERENDUM ABROGATIVI DEL 12 E 13 GIUGNO


L’insoddisfazione dei cittadini italiani nei confronti della politica e la voglia di persone che risolvono (o promettono di farlo con progetti concreti) i problemi quotidiani sono un fatto dimostrato nelle ultime elezioni (si veda il caso Pisapia e De Magistris, tanto per fare i due esempi più noti). L’attenzione verso i problemi quotidiani può, però, portare a un rifiuto di interessarsi a temi politici di più ampio respiro, come quelli referendari del 12 e 13 giugno. Se a questo aggiungete le televisioni che fanno vedere omicidi e pettegolezzi invece di “insegnare” la giusta importanza dei temi “alti” della politica, il pericolo che parecchie persone non vadano a votare abbastanza alto. Pericolo che aumenta visto i partiti italiani (tranne i Verdi) non si stanno strappando i capelli per fare propaganda elettorale. Non ci credete? Allora ditemi chi di voi riceve volantini da partiti così come succede nelle campagne elettorali. Se unite le tre variabili “disaffezione alla politica”, “telegiornali che stanno zitti”, “partiti che dormono” capirete benissimo che il quorum da raggiungere è veramente a rischio. Ma possiamo veramente abbandonare ogni forma di lotta civica?   Semplicemente NO !!!! Dobbiamo convincere amiche e amici, conoscenti e vicini di casa ad andare a votare SI. I motivi ci sono tutti, e provo a farne una breve sintesi.
PRIMO QUESITO (SCHEDA DI COLORE ROSSO) E SECONDO QUESITO (SCHEDA DI COLORE GIALLO). Il primo quesito prevede l'abrogazione delle norme che prevedono l'obbligo di gara per affidare la gestione (non la proprietà, che resterebbe pubblica) dei servizi pubblici locali a operatori privati o a società miste dove il capitale privato non è inferiore al 40%. Il secondo quesito propone l'abrogazione della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede anche la remunerazione per il capitale investito dal gestore. I due quesiti sono collegati. Un privato che gestisce un’azienda deve ottenere un profitto come remunerazione del capitale investito. Nel caso dell’acqua o di altri servizi pubblici, questo si può ottenere in due modi: aumentando i ricavi e/o diminuendo i costi. Aumento dei ricavi vuol dire incremento delle tariffe mentre la diminuzione dei costi può comportare una peggiore qualità del servizio. In entrambi i casi ci paghiamo noi cittadini. D’altra parte, i privati dovranno pagare per gli investimenti in ammodernamenti e infrastrutture: come potranno ottenere un profitto se devono sborsare miliardi d’investimento? Aumentando le tariffe, a carico dei cittadini. Un dossier interessante è stato preparato da Altreconomia. Quindi votiamo SI per l’abrogazione di entrambe le norme.
TERZO QUESITO (SCHEDA DI COLORE GRIGIO). Il quesito propone l'abrogazione delle norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia nucleare. Quanto è successo in Giappone è soltanto la punta dell’iceberg nucleare.  Tonnellate di acqua di trizio (materiale radioattivo e cancerogeno) sono state versate per errori umani. Badate bene: non per problemi di automatismi difettosi ma per errori umani. Perché le centrali nucleari, che i nuclearisti convinti dicono ultrasicure e tecnologicamente perfette, dipendono fortemente dal fattore umano, sia in fase progettuale sia durante le operazioni. Pochi sanno che l’incidente di Three Miles Island (quello successo negli anni ’70 negli Stati Uniti e che per pura fortuna non ha portato a una fusione del nocciolo) è successo perché durante l’esecuzione del progetto non era stato collaudato il sistema di segnalamento dell’aumento di temperatura del reattore. Per rispettare i tempi di consegna della centrale, questo collaudo fu saltato. Un errore umano in fase di progettazione. Gli errori umani per il versamento dell’acqua radioattiva con trizio sono frequenti, come potete costatare leggendo gli incidenti nelle centrali riportati nell’Osservatorio sugli Incidenti Nucleari.  Non si sa ancor come risolvere il problema delle scorie radioattive, che rimangono tali per migliaia di anni. In più, le energie pulite (eolica e solare) possono sostituire il nucleare.  Votiamo SI per evitare il ritorno al nucleare in Italia.
QUARTO QUESITO (SCHEDA DI COLORE VERDE CHIARO). Il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale. Questa norma è odiosa perché lede uno dei concetti fondamentali di una democrazia: l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Se qualcuno ha dei problemi penali, si deve dimettere. Quindi votiamo SI anche in questo caso.
Se non si raggiunge il quorum, l’Italia rischia di entrare in una fase disastrosa. Ci sarà l’aumento delle tariffe dell’acqua (e oggi tanta gente stenta ad arrivare alla fine del mese), avremo centrali pericolose ed inutili, dipenderemo dalla tecnologia straniera, cancelleremo la ricerca sulle rinnovabili nel nostro Paese (cosa peraltro che sta già avvenendo) e la ricaduta occupazionale nel settore delle energie pulite. Andremo verso un disastro economico senza precedenti. Per questo abbiamo il dovere morale di votare e far votare SI: per noi ma, soprattutto, per i nostri figli.

venerdì 12 novembre 2010

MENZIONE D'ONORE DAL MASSACHUSSETS INSTITUTE OF TECHNOLOGY

Ho partecipato al Contest del Climate Collaboratorium del Massacchussets Institute of Technology (MIT) "What international climate agreements should the world community make? (Quale accordo internazionale sul clima dovrebbe costruire la comunità mondiale?)" inviando una proposta chiamata Concrete Green Actions . La proposta ha avuto una menzione d'onore da parte dell'MIT, cosa che, per me, è  una bella soddisfazione. Purtroppo, vedo che le proposte finaliste prevedono emissioni alte (più alte della mia proposta e di altre) e questo mi fa riflettere, visto che poi le proposte vincenti saranno presentate al Senato degli Stati Uniti e anche a funzionari dell'ONU. Andate a votare per le finaliste, comunque, perchè l'iniziativa è un bell'esempio di democrazia partecipativa. Magari lo facessero le nostre Università a favore del territorio italiano....

domenica 24 ottobre 2010

NAPOLI E I RIFIUTI

E' sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo in Campania per i rifiuti. A Napoli le macchine in centro fanno lo slalom tra l'immondizia (servizio sul telegiornale Sky), a Terzigno c'è guerriglia urbana per l'apertura di una seconda discarica. In Campania è tornata l'emergenza, l'Unione Europea ci vuole bloccare i fondi perchè ha vist oche non è stato fatto nulla. Sono passati circa due anni (credo) da quando ci furono promesse solenni di eliinare i rifuti etc. etc. Mi chiedo: perchè da allora non si è investito in raccolta differenziata? Perchè non si è creato un sistema virtuoso in cui si arrivava a perentuali più alte di riaccolta? Perchè non si sono ancora bonificate le aree inquinate? Ieri sera in televisione ho sentito cose allucinanti. su questo. E' bene che tutti i cittadini che vivono vicino una discarica (o stanno per averla) sappiano le leggi che le discariche devono rispettare, e vigilino. La legge attualmente in vigore la trovate qui, mentre qui trovi tutta la legislazione nazionale, regionale e europea sui rifiuti. Fatene buon uso.Alla sinistra, nella sezione rifiuti e discariche, trovate anche alcuni documenti che possono essere utili per convincere qualcuno ad usare la differenziata. Usateli, se potete.

domenica 17 ottobre 2010

DEMOCRAZIA, ELITISMO ED INTERNET

A giugno di quest'anno ho parlato ad un convegno su democrazia ed internet organizzato dall'Associazione Panrhema. Il mio intervento intendeva dimostrare come Internet sia un baluardo contro spinte elitarie e come l'Italia, al contrario, sia a rischio di tali spinte. Il tutto con dati e statistiche a supporto. Chi è interessato può scaricare il mio intervento qui.

venerdì 23 luglio 2010

UNA LOCANDINA PER IL RIONE TAMBURI

La terra presente nelle aree verdi del quartiere è contaminata da sostante chimiche, come risulta dalle analisi del terreno predisposta dal Comune di Taranto. L'Ordine dei Medici di Taranto ha pubblicato sul suo sito un vademecum per i bambini di quel quartiere, che sono pesantemente a rischio. Eccolo qua

lunedì 28 giugno 2010

LE PORCHERIE DELLE CENTRALI A BIOMASSE

Ecco qui e qui gli interventi del Dott.Ferdinando Laghi, primario dell'U.O. di medicina interna all'ospedale di Castrovillari,responsabile ISDE-Italia Associazione medici per l'ambiente, al Convegno organizzato dal "Comitato per il No alla Centrale a Biomasse di Panettieri". Per tutti quelli che credono che la differenziata non serva, non occorre investire nell'eolico e nel solare e per quelli che non vogliono capire come si produce e cosa combina la diossina...



giovedì 24 giugno 2010

LA CORTE COSTITUZIONALE BLOCCA LE CENTRALI NUCLEARI

La Corte Costituzionale ha ritenuta incostituzionale la legge dell'energia del 2009, in particolare l'Art 4. Leggete pure qui..

martedì 27 aprile 2010

IL GRUPPO ITALIANO DEL CLIMATE SUMMIT

Dopo la conferenza on-line Stuart Scott, il direttore esecutivo e fondatore del Climate Summit, mi ha chiesto di fare il Coordinatore Nazionale per l'Italia. Ho accettato volentieri e, come prima cosa, ho creato un gruppo su facebook che attualmente ha circa 60 persone. Oltre ad esserci notizie fresche, è possibile anche creare discussioni su argomenti di tipo ambientale.

Se vuoi partecipare anche tu, vieni su facebook qui: ti aspetto.

venerdì 23 aprile 2010

UNA NOTIZIA DEGLI AMICI DEL MEETUP DI TARANTO

Gli Amici del Meetup di Taranto mi segnalano che Venerdì 23 Aprile,alle ore 19, si terrà, presso il pub Santa Sofia a Grottaglie, la presentazione del libro "La città delle Nuvole" di Calro Vulpio, "dedicato" all'inquinamento a Taranto.

Carlo Vulpio è inviato del Corriere della Sera, quotidiano per il quale lavora dal 1990.
Si occupa di importanti fatti di cronaca e di inchieste in Italia e all'estero.
Gli ultimi casi che ha trattato riguardano i magistrati Luigi de Magistris e Clementina Forleo.

Queste inchieste sono state anche le ultime che Vulpio ha potuto raccontare, poichè il 3 dicembre 2008, dopo un articolo ricco di nomi e cognomi sui casi Why Not e Toghe Lucane, Vulpio è stato improvvisamente sollevato dall'incarico dalla direzione del Corriere (Paolo Mieli).

Ha scritto Roba Nostra (Il Saggiatore, premio Rosario Livatino 2009) e ha insegnato per diversi anni all'Università statale di Bologna, come docente a contratto, nel corso di laurea specialistica in Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica.
Il suo blog è www.carlovulpio.it

sabato 10 aprile 2010

PARTECIPIAMO AL SUMMIT SUL CLIMA ON LINE!!!

Un grande evento ci attende Venerdì 16 Aprile: il primo summit sul clima dove è possibile partecipare ed intervenire da casa!!! Tra i tanti partecipanti al summit, sarà presente il Rajendra Pachaur, presidente dell'IPCC, organizzazione che ha ricevuto il Nobel per la Pace. Inutile dirlo: partecipiamo numerosi!!! Per saperne di più, andate qui