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sabato 1 settembre 2007

L’ACQUEDOTTO PUGLIESE RISOLVA I PROBLEMI DELLA RETE IDRICA (pubblicato il 26 Luglio)

Quanto sta succedendo in questi giorni sul fronte dell’Acquedotto Pugliese necessita di una riflessione approfondita e di conseguenti azioni. Lascia alquanto interdetti quanto l’Amministratore dell’Acquedotto Pugliese Monteforte ha rilasciato in un’intervista televisiva. Da un lato, infatti, l’amministratore dell’AQP vuole chiudere l’acqua ai ricchi che non pagano (cosa sacrosanta che occorrerebbe fare comunque, anzi mi meraviglio che, in presenza di una così palese violazione contrattuale, non sia stata ancora attuata) , ma successivamente parla anche di una città di Taranto che ha un debito con l’Acquedotto Pugliese superiore ai 12 milioni di euro, accostandola così, a livello di immagine comunicativa , ai ricchi che non pagano. La magistratura sta facendo le sue valutazioni ed indagini a fronte di quanto successo a Taranto per la carenza idrica, e quindi non si vuole aggiungere altro. Ma mi sembra doveroso fare un’analisi approfondita sulla situazione critica cui versa la rete idrica pugliese. Il WWF afferma (peraltro mai smentito) che la rete idrica pugliese ha perdite pari al 57%, quando una perdita fisiologica si attesta intorno al 7%-15%. Un vero colabrodo. Ci chiediamo: non sarebbe meglio incrementare gli stanziamenti per eseguire dei lavori di manutenzione e riparazione delle reti idriche per far diminuire tali perdite? L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, la cui missione è di organizzare il Servizio Idrico Integrato nonché di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo della gestione del servizio medesimo nell'interesse degli utenti, sta infatti provvedendo a varare un nuovo Piano d’Ambito, probabilmente anche rimodulando i finanziamenti per le opere che non riuscirebebro a essere completate in tempi compatibili con i finanziamenti POR 2000-2006 e per cui non vi è stata conferma di altri finanziamenti a copertura. Ci chiediamo: non sarebbe il caso di considerare come prioritari (se non unici) gli interventi di manutenzione e riparazione della rete idrica volti a diminuire le perdite del’acqua? E ci chiediamo: esistono dei dati che l’Aquedotto Pugliese ha a disposizione per verificare l’andamento temporale dei valori percentuali di perdite di acqua sul territorio? Proporremo agli organi istituzionali di assegnare degli obiettivi alla dirigenza dell’Acquedotto Pugliese per raggiungere una perdita fisiologica nella rete idrica pugliese, dotando l’Autorità d’Ambito Territoriale Pugliese di strumenti atti a verificare il raggiungimento di tali obiettivi.

3 commenti:

Franco Catapano ha detto...

L'acquedotto pugliese è sempre stato definito un "ente" che invece di dare da bere fa mangiare. Probabilmente non si è mai affrontato seriamente la necessità di avere un ente efficiente al servizio di una regione assetata come la Puglia. Il tuo articolo è una goccia d'acqua nel deserto di competenze.
Franco Catapano

Franco Catapano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pasquale Bello ha detto...

Pensa che a Statte (TA) l'Aqp ha chiesto autorizzazione per fare lavori di potenziamento idrico quando c'è gente che non ha acqua potabile da 30 anni!!!

fatti un giro sul mio blog e vedi l'ultimo scandalo targato AQP

pasqualebello@blogspot.com