FOTO DELLE ISOLE TUVALU (DESTINATE A SCOMPARIRE SE LE NAZIONI NON DIMINUIRANNO L'EMISSIONE DI GAS SERRA)

lunedì 29 dicembre 2008

LE ENERGIE PULITE CREANO OCCUPAZIONE... COSA ASPETTIAMO?

Mentre in Italia si dibatte sulle energie rinnovabili, i dati europei sull’occupazione derivante dall’eolico dimostrano le potenzialità di questo comparto energetico in termini occupazionali. Nel 2003 gli addetti assorbiti dal settore erano 48363 mentre ora i lavoratori impiegati ad oggi nell’industrie eoliche sono 108600. Questo settore ha più che raddoppiato la sua forza lavoro in soli 5 anni. Senza contare l’indotto, cioè le persone che lavorano a supporto delle industrie: solo in Spagna se ne stimano oltre 17000. Chi ne ha beneficiato ? I paesi come Germania, Spagna e Danimarca…. In Germania, ad esempio, i lavoratori dipendenti da industrie eoliche sono 38000, senza contare l’indotto. E si stima che per il 2010 l’energia eolica darà lavoro a 184000 persone in Europa.. Le tecnologie per l’ambiente e l’energia pulita, non ci sono dubbi, sono l’unico settore che può far uscire l’economia mondiale dalla crisi. Pero che i politici italiani (soprattutto quelli locali) se lo ricordino, quando riflettono sulla bontà o meno delle installazioni eoliche o solari e sul loro “impatto” ambientale (salvo poi tenersi inceneritori e discariche). Un suggerimento per loro: perché non negoziano con le imprese consorzi o creazione di centri di ricerca presso i loro comuni, invece che “riflettere” e, magari, disconoscere i piani locali per gli insediamenti eolici?

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